
SIMONETTA SCOTTO LA SIGNORA ITALIANA DELLA SPY-STORY, CHE SCRIVE LIBRI DI AZIONE, DI GUERRIGLIA, DI MISSIONI ESTREME.....
RECENSIONE MAGDA DEXTER
.........."La letteratura propriamente detta sopravvive e resiste tuttavia grazie all'ostinata creatività di autori refrattari (e perciò silenziati dai media di servizio) e alla resistenza di alcuni editori, (Marco Solfanelli in prima linea) irriducibili alla dittatura della porno-thanatofilia.
L'area della resistenza al cattivo gusto è costituita, oltre che da professionisti della scrittura, quali Paolo Mangiante, Tommaso Romano ed Emilio Biagini, da signore indenni dalla volgarità del salotto, donne alle quali l'elevato sentire, l'ottima cultura e la padronanza della bella lingua, consentono di descrivere il desolato presente senza ricorrere allo sgangherato turpiloquio dei letterati applauditi dal potere e adulati dalla squillante cricca dei recensori (a gettone).
Fra gli scrittori che sfidano il potere culturale della sinistra cadaverica e imperiosa è specialmente attiva la genovese Simonetta Scotto, instancabile autrice di avvincenti racconti d'azione, scritti in elegante e corretta lingua italiana.
La più recente fatica della Scotto è Magda Dexter, intrigante e ben strutturata storia di un delitto compiuto per punire un'eroica protagonista dello spionaggio alleato attivo nella seconda guerra mondiale.
Naturalmente il lettore curioso conoscerà il colpevole alla fine della suggerita/raccomandata lettura dell'intrigante romanzo della Scotto. Il recensore tuttavia non può nascondere l'incalzante ritmo di una prosa che attira il lettore dentro la vorticosa e imprevedibile vicenda con sapidi e raffinati bagliori rosa e sapienti accenni alle vicende della seconda guerra mondiale.
Una scrittura, quella di Simonetta Scotto, che sorpassa elegantemente la linea del giallo e tuttavia non concede tregua alla curiosità agente/impellente nell'animo poliziesco del lettore.
Il nuovo libro della Scotto è distribuito dalla società delle librerie PDE, al modesto prezzo di dodici euro.
Piero Vassallo
